
Amadeus
Salieri e Mozart: un apologo sull’invidia e sull’ammirazione verso il genio.
di Peter Shaffer
uno spettacolo di Ferdinando Bruni, Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni
e con Daniele Fedeli, Valeria Andreanò, Riccardo Buffonini, Matteo de Mojana, Alessandro Lussiana, Ginestra Paladino, Umberto Petranca, Luca Toracca
traduzione Ferdinando Bruni
costumi Antonio Marras
luci Michele Ceglia
suono Gianfranco Turco
assistente ai costumi Elena Rossi
assistente alla regia Giorgia Bolognani
produzione Teatro dell’Elfo
con il contributo di NEXT Laboratorio delle idee per la Produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo in accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di Macnaughton Lord Representation
durata 2 ore e 30 minuti, intervallo incluso
La storia
Vienna, 1823. Antonio Salieri è stato un uomo pio e generoso, un musicista stimato e famoso, ma ormai vecchio, dimenticato e prossimo alla morte ripercorre la vicenda del suo tragico rapporto con Wolfgang Amadeus Mozart – Ama-deus, colui che ama Dio e che da Dio è amato – conclusasi con la morte del giovane, scapestrato e irriverente, seppur geniale compositore trent’anni prima. La leggenda, nata da un pettegolezzo, vuole che Salieri abbia avvelenato per invidia Mozart. Salieri, però, mediocre tanto nella vita quanto nella cattiveria, non ha avvelenato Mozart, la sua malvagità non è mai arrivata fino a questo punto. Ma lui farà qualsiasi cosa perché tutti lo credano, in modo che il suo nome possa essere legato in eterno a quello del salisburghese e che questo delitto non commesso gli conceda l’immortalità.
Lo spettacolo
La scena è un salone che il delirio di Salieri trasforma in labirinto, attraverso le proiezioni di una fantasmagorica lanterna magica, un sogno che piano piano assume i contorni perturbanti di un incubo. Il ritratto di un passato non più ricomponibile attraverso la ragione, dal quale i personaggi emergono come marionette, vestite dagli abiti di un ‘700 immaginario.
Il cast
Ferdinando Bruni è Salieri che, attraversando le età della vita, come un deus ex-machina evoca dal passato i personaggi della ‘sua’ storia. Accanto a lui Daniele Fedeli, l’attore-rivelazione di Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte (in scena allo Stignani nella stagione 2019/20) nel ruolo del giovane e irriverente Mozart. Accanto ai protagonisti: Riccardo Buffonini, Matteo de Mojana, Alessandro Lussiana, Ginestra Paladino, Umberto Petranca, Luca Toracca, e Valeria Andreanò.
Perché vederlo?
Peter Shaffer inventa un ‘capriccio’ allucinato e sontuoso, un apologo che parla dell’invidia, ma anche dell’ammirazione mista a sgomento che ci prende al cospetto di un genio che supera i confini del talento.
Biglietteria
Via Verdi n. 1/3 – tel. 0542 602610
Prevendita: sabato 15/11 ore 16-19 e martedì 18/11 ore 10-12.
La prevendita di tutti gli spettacoli sarà effettuata anche online dalle ore 19.30 di sabato 15/11 su www.vivaticket.com
Orari biglietteria: per le recite serali ore 19-21; per le recite pomeridiane 14-15.30.




