Cultura Imola

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copertina di Il ritorno di Casanova
@ Cinema donfiorentini, viale Guglielmo Marconi, 31/A 40026 Imola (BO)

Il ritorno di Casanova

Programmazione Cinema donfiorentini, Imola

Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores

 

Con Il ritorno di Casanova, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Arthur Schnitzler, Gabriele Salvatores si confronta sia con il passare inevitabile del tempo, tema del suo film-nel-film (innumerevoli le scatole cinesi tecnologiche in cui è ingabbiata l’opera di Bernardi, che è a colori, mentre la vita del regista si trascina stancamente in bianco e nero), che con un gigantesco fantasma cinematografico, il Federico Fellini di 8 ½ e Il Casanova.

Leo Bernardi è un regista che non riesce a completare il suo ultimo film su Giacomo Casanova, in procinto di partecipare in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Il suo montatore Gianni cerca di farlo uscire dall’impasse e da una depressione incipiente, mentre Leo si consuma fra due sentimenti che gli paiono inadatti ai suoi 63 anni: la competitività con un giovane regista, Lorenzo Marino, osannato dalla critica e anche lui in predicato per il concorso veneziano e l’amore per Silvia, una contadina volitiva e indipendente, molto più giovane di lui. Dunque Leo temporeggia, procrastina, è nervoso e distratto, agitato da sogni e visioni, impolverato come il Casanova che racconta, cui tutto appare “insensato e ripugnante” - a cominciare dal passaggio inesorabile del suo tempo di vita.

 Irrequieto e sornione come sempre, il regista milanese spiazza ancora cambiando genere per l’ennesima volta, e questa confrontandosi sull’eterna rivalità tra vita e arte, e ancora di più sulla vecchiaia e il tempo che passa. Dentro a Il ritorno di Casanova ci sono tante cose. C’è un robot aspirapolvere che mi è parso ispirato al rosso Maximilian di The Black Hole. C’è Toni Servillo nei panni di un regista in crisi professionale e esistenziale che respinge gli assalti dei giornalisti a colpi di fioretto. C’è un film nel film che nelle luci e nei costumi pare ricordare Barry Lyndon. C’è Sara Serraiocco che fa la contadina e la musa, con i capelli corti che pare la Natalie Portman di Hotel Chevalier. C’è Natalino Balasso che fa il montatore e Antonio Catania il produttore, come in Boris. C’è Fabrizio Bentivoglio, alias Casanova, che viene sfidato a duello, ma nudo. Una chitarra elettrica in stile Telecaster, ma Eko e non Fender. Una cover di “Parsley, Sage, Rosemary and Thyme” di Simon & Garfunkel. Ci sono tante sigarette, tanti bicchieri di vino, momenti quasi metafisici. C’è il Festival di Venezia, evocato, frequentato, forse sperato. Ci sono il cinema, la vita, la vecchiaia. Dentro a Il ritorno di Casanova ci sono tante cose, forse anche troppe, forse - anzi, senza forse - non tutte giuste, non tutte capaci di funzionare come si sarebbe voluto una volta messa l’una vicino all’altra, alternate, sognate. Ma l’imperfezione, lo sbaglio, in questi tempi omogeneizzati, a volte può anche piacere, ed essere sinonimo di una qualche ricerca, anche se utopica; e poi lì dentro c’è anche Gabriele Salvatores, in tutta la sua natura multiforme.

 

Distribuzione: 01 Distribution
Nazione: Italia, Francia, 2023
Genere: Drammatico
Durata: 95 min

 

Intero € 7,50
Ridotto € 6 (mercoledì ridotto per tutti)

Promozione Regala il cinema: 5 ingressi a 30 €

(valido per qualsiasi proiezione della stagione cinematografica in corso)

 

BIGLIETTO RIDOTTO:

  • il mercoledì per tutti (escluso festivi e prefestivi e nel giorno di uscita di un film);
  • bambini da 4 a 12 anni;
  • adulti oltre 60 anni;
  • portatori di handicap;
  • giornalisti, dietro presentazione di tesserino;
  • militari;
  • il venerdì (escluso festivi e prefestivi) per i soci possessori di:
    • tessera “Vieni al cinema” con foto di riconoscimento oppure senza foto purché accompagnata da tessera dell’Ente;
    • card Cultura del Comune di Imola;
    • tesserati Azione Cattolica (adulti, giovani e giovanissimi)

BIGLIETTO OMAGGIO:

  • accompagnatore di portatore di handicap;
  • bambini fino a 3 anni;
  • possessori di tessera degli esercenti sala cinematografica (AGIS-ACEC, AGIS-ANEC, ANEM)
  • possessori di tessera “Europa Cinemas”