Le parole non dette. Un racconto sulla demenza
Presentazione del libro del dott. Giuseppe Bonavina.
Viviamo più a lungo; nella nostra società che invecchia è in continua crescita il numero di persone affette da demenza, crescono i bisogni, quelli dei malati e nondimeno quelli di chi li assiste; cresce il bisogno di non sentirsi soli. Persone fragili che nonostante la malattia mantengono una ricca affettività, ma sono sempre raggiungibili attraverso i canali emozionali. Non arrendiamoci alla distanza che le demenze creano fra chi ne è affetto e il mondo circostante, riconosciamo i segnali iniziali, manteniamo aperti i canali di comunicazione percorribili, rispettiamo fin dove possibile le scelte, la sofferenza e la dignità della persona malata. Riconoscere dignità al malato che perde la memoria vuol dire non appiattirlo su quest’unica definizione, ma dare valore ai suoi, a volte impalpabili ricordi, alle sue passioni e competenze. Prendiamoci sempre cura del malato e dei nostri cari, poichè anche nella demenza “non si è mai davvero senza mente”. E tutti avrebbero diritto di guarire, se si può, ma soprattutto tutti e sempre hanno il diritto di essere curati al meglio.
Sarà presente l’autore, medico neurologo, con una grande esperienza nel campo delle patologie cronico-degenerative del sistema nervoso centrale, al contempo protagonista della personale vicenda familiare descritta, incentata sul progressivo decadimento dell’amatissima madre.
Ingresso libero e gratuito